INTRODUZIONE:
Salve a tutti!!!
Mi presento, sono Pierantonio, persona non vedente che si è trovata ad usare il PC per sbrigare le proprie esigenze quotidiane. Mi definisco uno smanettone e quindi non ho nessuna velleità di insegnare niente a nessuno, anche perché conosco dei non vedenti che veramente usano il computer con molta destrezza e ne sanno una più del diavolo. Essendomi trovato ad insegnare i rudimenti dell'informatica a dei "colleghi" ho scritto degli appunti su alcune procedure per facilitare loro l'apprendimento ed ora li ho divisi per capitoli e li ho inseriti in questo sito perché potrebbero tornare utili a qualcuno...
Non c'è niente di eclatante ma chi diventa non vedente come è capitato a me si trova la vita rigirata sotto-sopra e non concepisce come sia possibile usare ugualmente il PC anche senza vedere e lasciando in disparte il mouse. Chi è nato non vedente ha approcciato le tecnologie assistive un po’ alla volta prendendo con esse confidenza, mentre chi si viene a trovare da un giorno all'altro in questa situazione risulta disorientato e non sa nemmeno dove cercare aiuto ed indicazioni...
Per questo semplice motivo ho deciso di inserire questa sezione nel sito...
Mi auguro che possa essere utile a qualcuno...
Forse mi devo pure scusare per la forma usata nello stendere questi appunti, ma essendo essi stati stilati di getto per creare in fretta e furia una repentina traccia non ho curato molto l'aspetto grammaticale...
PREFAZIONE:
Il materiale che troverete di seguito contiene indicazioni riguardanti l'uso di un sistema operativo Windows XP Professional con un pacchetto Microsoft Office XP (2007) e uno screen reader Jaws 7.10, ma il tutto funziona anche con versioni successive come la 8 o la 9 in quanto il programma viene migliorato ed implementato ma non cambiato sostanzialmente nelle combinazioni di tasti usate per le varie azioni....
La stessa cosa vale per i sistemi operativi successivi quale Windows Vista e Seven, poiché le cose di seguito descritte non risulteranno perfettamente uguali ma a grandi linee possono comunque essere di qualche utilità....
Questo vademecum era nato per dare delle indicazioni a persone non vedenti alle quali stavo insegnando ad usare il PC e poi si è pensato di dividerlo in paragrafi e metterlo a disposizione di tutti sul Web. La maggior parte di questi scritti li ho stesi io personalmente ma non posso garantire completamente che qualche cosa l'avessi attinta dalla rete. In tal caso mi scuso con tutti coloro che dovessero ritrovare qualche passaggio o esempio a loro riconducibile e li prego di capire che non c'è cattiva intenzionalità da parte mia nel mio operato....
INDICE:
- PRIMA DI INIZIARE
01: CHE COS'E' IL BIT?
02: CHE COS'E' IL BYTE?
03: CHE COSA SONO I KILOBYTE, MEGABYTE, GIGABYTE, TERABYTE?
04: VARI SUPPORTI DI MEMORIZZAZIONE
05: CHE COSA SONO LE ICONE, LE FINESTRE DI DIALOGO, LE APPLICAZIONI ED I MENU'?
06: GESTIONE DEI FILE
07: ORGANIZZAZIONE DEI FILE
08: CHE COS'E' IL PERCORSO?
09: COME MUOVERSI TRA I FILE E LE CARTELLE
10: IL COMANDO SALVA CON NOME
11: IL COMANDO TROVA DEL BLOCCO NOTE
12: COME CREARE UNA NUOVA CARTELLA?
13: (in costruzione)
14: (in costruzione)
15: COMBINAZIONI DI TASTI PER WINDOWS MEDIA PLAYER
16: L'APPLICAZIONE CERCA
17: L'APPLICAZIONE RUBRICA
18: IL CESTINO
...
PRIMA DI INIZIARE:
Prima di iniziare ad usare il PC lo vogliamo personalizzare un pò in modo tale che alcune operazioni ci possano risultare più semplici da espletare. Partiamo dalla visualizzazione del desktop e delle finestre. La visualizzazione standard propria di Windows XP non è molto agevole per la nostra fruizione, è quindi consigliabile passare alla visualizzazione classica, e per farlo dobbiamo spostarci sul tasto Start/avvio operando come segue. Portare il focus sul desktop con i tasti Windows + M, e poi premere Tab una volta. ora siamo sul tasto Start/Avvio e se premiamo il tasto del menù contestuale nella tendina che appare troveremo la voce Proprietà. Dando invio su di essa si apre una finestra di dialogo composta da due cartelle una riguardante il Menù di Avvio, ed una la Barra delle Applicazioni. Per passare dall'una all'altra basta usare la combinazione di tasti Ctrl + Tab. Nella prima riguardante il menù di Avvio selezionare con le frecce la voce "Menù Classico" e poi proseguire con il tasto Tab fino ad arrivare al pulsante OK e premere Invio o Barra spaziatrice... Il primo passo è compiuto. Ora dobbiamo entrare in Risorse del computer ed andare nella barra del menù con il tasto alt, spostarci con le frecce sulla voce Visualizza e scendendo troveremo la voce Elenco sulla quale daremo Invio. Ora i vari file saranno sistemati progressivamente in colonna in modo tale che si possono scorrere muovendoci in su e in giù e non in maniera bidirezionale. Il prossimo passo da fare è personalizzare la visualizzazione dei file/cartelle e poi estenderla a tutto il contenuto del computer. Andiamo ancora una volta sulla Barra del menù con il tasto Alt e spostiamoci sulla voce Strumenti per poi scendere fino a Opzioni Cartella dove daremo Invio. Si apre una finestra di dialogo suddivisa in diverse schede. La prima è quella Generale nella quale ci possiamo spostare con il tasto TAB fra una impostazione e l'altra , cambiare la scelta con i tasti freccia e alla fine confermare/salvare il tutto premendo Invio una volta posizionati sul tasto OK, oppure ritornare alle impostazioni standard premendo Invio sul tasto grafico "ripristina valori predefiniti". Prima però dobbiamo dare un'occhiatina anche alle altre schede che compongono la finestra di dialogo, e per passare dall'una all'altra si usa come detto la combinazione di tasti Ctrl + Tab. Nella seconda scheda che porta il nome "Visualizzazione" spostiamoci con il tasto Tab fino a quando la sintesi non enuncia "visualizzazione ad albero" dove inizieremo a spostarci con le frecce su e giù e dove potremo decidere di impostare diversi valori che vediamo passo passo quasi per intero.
La prima cosa da scegliere è quella se farci mostrare o meno i vari file nascosti. Io consiglio di attivare l'opzione in modo tale che si possano vedere. Poi scendiamo in giù e ci fermiamo sulla voce che dice di mostrarci le descrizioni rapide degli oggetti del Desktop. Qui direi di fare in modo che sia disattivata altrimenti con la sintesi impazziamo. Proseguendo verso il basso ci imbattiamo nella voce "Nascondi i file di sistema" e qui lascio libertà ad ogni singolo di gestire la cosa a proprio piacere, certo è che imposterei il tutto in modo tale di poterli vedere. Subito di seguito troviamo "Nascondi l'estensione per i tipi conosciuti di file" e qui è indispensabile che la cosa non sia così, ossia noi vogliamo vedere l'estensione dei file per un duplice motivo, il primo perché con l'estensione del file possiamo capire di che tipo esso può essere in quanto chi ci vede è in grado di osservare l'icona che lo contraddistingue e che a volte fornisce non poche informazioni, ed il secondo motivo perché quando all'interno di una cartella abbiamo sia file che cartelle potremo distinguere le une dagli altri in quanto i file avranno anche l'estensione mentre le cartelle no. Sarà anche un trucco del cavolo ma funziona...
Scendendo ancora ci soffermeremo alla voce "Visualizza il contenuto delle cartelle di sistema" ed avremo cura che le cose siano impostate in modo tale che questo accada. Subito dopo ci viene chiesto se vogliamo che ci venga mostrato il Pannello di controllo in Risorse del computer ed il mio consiglio è quello che questa operazione non venga eseguita poiché crea soltanto caos e non ci rende snelle le cose. Ora proseguire con il tasto Tab fino al pulsante "Applica a tutte le cartelle", premere la barra spaziatrice o il tasto Invio. Riceveremo una richiesta di conferma da parte del PC alla quale risponderemo in maniera affermativa dando invio sul tasto Si. Proseguiamo poi con il Tab fino al pulsante OK e premiamo Barra spaziatrice/Invio. Ora dobbiamo portare il focus sul Desktop in una zona dove non ci sia nulla, e per farlo premere la combinazione di tasti Windows + M riducendo così ad icona eventuali applicazioni aperte e successivamente faremo una manovra azzardata al buio, cioè ci sposteremo con il mouse verso l'angolo in alto a destra dello schermo in quanto di solito difficilmente esistono icone in tale posizione e clicchiamo con il tasto destro in modo da poter avere il menù contestuale. Successivamente con i tasti freccia muoviamoci sulla voce "Disponi icone" che ha un sottomenù nel quale cercheremo di attivare l'opzione per "Nome", "Disposizione automatica" ed "allinea alla griglia". Ora avremo tutte le icone del Desktop bene ordinate in righe e colonne a partire da sinistra verso destra...L'ultima applicazione che ci rimane da personalizzare è Outlook Express che ci occorre per la gestione della posta elettronica. Per entrarvi premere il tasto Windows, muoversi verso l'alto con la freccia e quando si giunge alla voce Programmi premere freccia destra per poi scendere fino a Outlook Express e dare Invio, oppure in alternativa dopo il tasto Windows premere i tasti P ed O. Entrati nell'applicazione dobbiamo toglierci dai piedi diverse cose che ci intralciano le operazioni e quindi andiamo con il tasto Alt sulla barra del menù e poi spostandoci con le frecce ci troveremo sul comando strumenti il quale nel suo sottomenù possiede il comando Opzioni sul quale daremo Invio. Si aprirà la solita finestra di dialogo formata da diverse schede. Ora prima di iniziare ricordiamo che per selezionare o deselezionare le varie voci che incontreremo basta premere la Barra Spaziatrice. La prima voce che dobbiamo verificare sia attivata è quella "All'avvio vai alla cartella posta in arrivo", disattiviamo "Accedi automaticamente a Windows Messenger", attiviamo "Riproduci suono all'arrivo" e poi passiamo alla scheda "Conferme" con Ctrl + Tab. Alla voce "Richiedi conferma di lettura per tutti i messaggi inviati" lascio libertà a ciascuno di decidere se attivarla oppure no perché questo dipende da come ugni singolo usa la propria posta elettronica, dal traffico, dall'importanza ecc. Passando alla scheda "Invio" io suggerirei di attivare l'opzione "Salva una copia dei messaggi inviati" perché in ogni momento potremo andare a verificare cosa abbiamo spedito ed a chi. Attiverei anche le voci: "Invia i messaggi immediatamente", "Includi il messaggio nelle risposte", "Rispondi ai messaggi usando il formato originale" così non andremo a creare problemi ad eventuali persone ipovedenti che sfruttano caratteri ingranditi o contrasti diversi. Passiamo ora alla scheda "Protezione" e ci assicuriamo che la voce "Non consentire il salvataggio di allegati che potrebbero contenere virus" non sia attivata perché in caso contrario non saremo in grado di salvare eventuali allegati ricevuti da altri.Ora con il tasto Tab ci portiamo sul pulsante OK e premiamo Barra spaziatrice o Invio per rendere effettivi i cambiamenti. Posizioniamo nuovamente il focus nella barra del menù con il tasto Alt, poi ci spostiamo a destra fino alla voce Visualizza e scendiamo fino al comando Layout sul quale pigiamo Invio. Si aprirà una nuova finestra di dialogo nella quale cercheremo di muoverci sempre con l'ausilio del tasto Tab e per selezionare o deselezionare le varie voci ci avvaleremo della Barra Spaziatrice. Faremo attenzione di impostare attivate soltanto le seguenti voci:"Barra cartelle", "Elenco cartelle", Barra di stato", e "Barra degli strumenti". Proseguire con il tasto Tab fino al pulsante OK e premere Barra spaziatrice o Invio per far si che le modifiche abbiano effetto. Per Sicurezza riavviamo il PC e siamo così pronti per iniziare il nostro lavoro che con queste impostazioni ci risulterà più semplificato....
Faccio presente che di volta in volta troveremo in questi scritti alcuni metodi per eseguire determinate operazioni, ma chi ha già approcciato l'uso del PC è perfettamente a conoscenza del fatto che a volte le vie percorribili sono diverse. Dove la cosa non ruberà molto tempo di volta in volta verranno presentate diverse metodologie per ottenere il risultato desiderato, ma ciò non significa che non ci siano altri percorsi per giungere alla medesima meta...
INDICE
NOZIONI PRELIMINARI DI CARATTERE GENERALE (01-04)
01: CHE COS'E' IL BIT?
Il funzionamento del computer si basa fondamentalmente sull'impiego di componenti elettronici che conoscono soltanto due situazioni, il passaggio o meno della corrente. Se passa corrente associano l'evento ad un numero 1, mentre se non passa corrente la cosa viene associata al numero 0. Una serie interminabile di combinazioni di 0 ed 1 formano le informazioni per far funzionare il pc e l'insieme dei dati da esso elaborati.
Viene da se che i numeri 0 e 1 sono la più piccola informazione che ogni Pc riesce a riconoscere ed impiegare. Questa informazione elementare passa o non passa corrente prende il nome di Bit.
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02: CHE COS'E' IL BYTE?
Per rappresentare i simboli grafici quali le lettere, siano esse maiuscole o minuscole, le cifre, i segni di punteggiatura, i simboli matematici ecc. non è sufficiente un solo BIT che al massimo è in grado di rappresentare due simboli distinti associabili ai numeri 0 oppure 1. Si considera allora una sequenza di 8 BIT che permette in tutte le combinazioni possibili di zero e uno di rappresentare 256 elementi (2 alla ottava).
Una sequenza di 8 bit costituisce convenzionalmente un BYTE (si legge bait). Il computer nelle sue elaborazioni lavora sempre con i Byte.
Per esempio un carattere di quelli rappresentati sulla tastiera occupa lo spazio di un byte (non considerando opzioni di formattazione come corsivo grassetto ecc.)
Per esempio, la parola CASA viene rappresentata nel pc con l'uso di 4 byte, mentre la parola PERBACCO! necessita dell'impiego di 9 byte perché 8 sono destinati alla parola PERBACCO ed uno al punto esclamativo...
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03: CHE COSA SONO I KILOBYTE, MEGABYTE, GIGABYTE, TERABYTE?
Essi sono multipli del byte e per comodità si adottano gli stessi simboli che siamo abituati ad usare con il sistema decimale, ma non è totalmente corretto poiché la base è il 2 il fattore di scala è leggermente diverso. Ad esempio 1 KILOBYTE nel sistema decimale sono mille BYTE, ma il computer lavora in base 2 e per rappresentarlo deve usare 2 elevato alla 10, cioè due per due per due … dieci volte. Il risultato non è 1000 byte ma bensì 1024 byte.
Di seguito riportiamo le conversioni:
-KILOBYTE: Kb 2 alla 10 = 1024 Byte circa 1000 Byte.
-MEGABYTE: Mb 2 alla 20 = 1024 Kb circa 1.000.000 di Byte.
-GIGABYTE: Gb 2 alla 30 = 1024 Mb circa 1.000.000.000 di Byte.
-TERABYTE: Tb 2 alla 40 = 1024 Gb circa 1.000.000.000.000 di Byte.
Di seguito riportiamo alcuni esempi di approssimazione:
5 Kb = 5000 byte.
7 Mb = 7.000.000 byte.
3 Gb = 3.000.000.000 byte.
9 Tb = 9.000.000.000.000 byte.
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04: VARI SUPPORTI DI MEMORIZZAZIONE
Esistono vari supporti in grado di memorizzare dati all'interno ed all'esterno del nostro Pc. Fondamentalmente si possono dividere in due grandi categorie, e cioè supporti magnetici e supporti ottici. I primi sfruttano il fatto di essere costruiti avendo a disposizione delle superfici ferromagnetiche di vari materiali che possono essere orientate in vario modo con l'ausilio di apposite periferiche. Dobbiamo immaginare queste superfici come un insieme di piccole calamite poste una vicino all'altra, aventi la capacità di essere orientate ciascuna in modo diverso. Il Pc quando le andrà a leggere assocerà per esempio il fatto di trovare una calamitina orientata in senso orizzontale ad un bit 0 e quelle orientate in senso verticale ad un bit 1. L'insieme di 0 ed 1 andranno a formare i dati che il computer riuscirà a gestire. Esistono diversi tipi di supporti magnetici, essi hanno capacità e tempi di accesso molto variabili:
- HARD DISK: o disco fisso per esempio è molto veloce e può raggiungere capacità elevate anche nell'ordine del terabyte. Esso non è trasportabile generalmente anche se ormai in commercio si trovano dei modelli esterni che si possono facilmente trasportare.
-FLOPPY DISK: Esso è trasportabile, abbastanza lento nella memorizzazione e la sua capacità è molto limitata. Ne esistono in commercio di due tipi, con capacità di 720 kb e 1440 kb. Ormai è poco usato, anche se per qualche operazione particolare come contenere per esempio chiavi software viene ancora impiegato.
- PEN DRIVE: Sono dei microcip pratici da trasportare in quanto molto piccoli all'interno dei quali si possono immagazzinare dati per alcuni Gigabyte. Essi vengono interfacciati al Pc attraverso una porta U s b. Al momento della scrittura di questo documento le capacità reperibili in commercio sono di una decina di Gb...
E' bene sapere che esistono anche altri modi e supporti magnetici per salvare dati, ma essi iniziano ormai ad essere superati. Per esempio ci sono i nastri magnetici ed i Zip Drive.
I supporti ottici sono generalmente formati da un disco di materiale plastico con una superficie riflettente sulla quale i dati vengono memorizzati in senso rotatorio formando dei cerchi concentrici come per esempio il vecchio disco vinilico. Sono trasportabili ed hanno delle capacità discrete. Il principio di funzionamento è abbastanza semplice, infatti per poter leggere i dati in essi contenuti vengono inseriti in una periferica chiamata lettore cd o Dvd e qui vengono colpiti da un raggio laser . La traccia sarà formata da una sequenza di punti in cui la luce viene riflessa e quindi bit 1 e punti in cui la luce non viene riflessa perché appositamente bruciata e quindi bit 0. Esistono due modi per ottenere un Cd o Dvd con inseriti dei dati che possono formare un gioco, un programma o quanto altro. Il primo è quello di ottenere il disco tramite stampaggio direttamente in ditta di produzione ed il secondo è quello di inserire i dati con l'ausilio di un masterizzatore il quale andrà a bruciare le zone della traccia dove si vorrà far risultare un bit 0. I supporti si dividono in:
Cd-R: Sono dei cd nei quali è possibile scrivere una sola volta e che possono avere capacità di 650 o 700 Mb, anche se ne esistono di capacità diverse ma sono dei prodotti per usi particolari.
Cd-Rw: Sono dei cd che hanno le stesse capacità dei precedenti solamente che si possono scrivere e riscrivere un numero di volte quasi illimitato.
DvD-R: Sono dei dischi che possono essere scritti una sola volta e che raggiungono una capacità di 4,7 Gb, anche se esistono dei modelli che vanno a sfruttare entrambe le facciate e quindi raddoppiano la loro capacità.
DvD-Rw: Sono dei dischi che hanno una capacità uguale a quella dei precedenti solamente che possono essere scritti e riscritti una quantità di volte quasi illimitata.
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05: CHE COSA SONO LE ICONE, LE FINESTRE DI DIALOGO, LE APPLICAZIONI ED I MENU'?
Il sistema operativo è il software che ci permette di far funzionare il Pc e che governa e regolamenta ogni sua operazione. Esistono diversi tipi di sistemi operativi come per esempio Linux, windows 3.11, 95, 98, Me, 2000, Xp, vista, Seven. Essi sono progettati per essere sfruttati attraverso una interfaccia con l'operatore prevalentemente grafica e composta da vari elementi. Quando accendiamo il Pc esso carica il sistema operativo, eventuali programmi che sono stati impostati per essere eseguiti in modo automatico all'accensione della nostra macchina, come per esempio la sintesi vocale, e poi ci presenta una videata che è il Desktop o scrivania. In esso sono presenti delle icone che sono praticamente delle piccole immagini stilizzate che hanno un nome ed attraverso le quali possiamo fare qualche azione particolare o essere rinviati ad un programma o sezione qualunque del nostro sistema operativo. Nella parte bassa dello schermo abbiamo la barra delle applicazioni che è composta da un tasto grafico (start o avvio) posto alla sinistra, poi spostandoci verso destra possiamo trovare dei pulsanti che rappresentano i programmi in esecuzione o ridotti ad icona. Proseguendo nello spostamento incontriamo la System Tray che è una piccola zona nella quale sono presenti delle icone che ci permettono di fare delle azioni come per esempio variare il volume ecc. Poi tutto a destra esiste un piccolo riquadro all'interno del quale è presente l'orologio.
Questa è una descrizione standard, può capitare di imbattersi in qualche macchina che è stata personalizzata in maniera diversa e perciò si potrebbero trovare ulteriori elementi presenti oppure ne potrebbe mancare qualcuno di quelli sopra descritti.
Ulteriori strumenti che permettono la gestione dei programmi e del sistema operativo sono i menù. Essi sono delle zone rettangolari dello schermo che contengono un elenco di comandi o azioni. Possono essere ispezionati sfruttando i tasti freccia su e giù. Potrebbe accadere che un comando contenuto in un menù possegga un sottomenù, cioè un insieme omogeneo di comandi che sono ad esso correlati, ed in questo caso noi ce ne accorgiamo perché la sintesi ci dice il nome del comando seguito dalla parola sottomenù. In questa situazione se si desidera rendere visibili per l'ispezione questa serie di comandi basta premere il tasto freccia destra e poi scorrere in su e giù con i tasti freccia. Nell'eventualità che non trovassimo quello che ci interessa possiamo chiudere questo sottomenù con il tasto freccia sinistra. Tale meccanismo può proseguire all'infinito e lo incontreremo in diverse parti del nostro sistema operativo. Una volta trovato il comando che ci serve per farlo eseguire basta premere il tasto invio.
Se spostandoci fra le voci di un menù la sintesi ci vocalizza il nome del comando seguito dalla dicitura punto, punto, punto, ciò significa che tale comando ci farà accedere ad una finestra di dialogo nella quale potremo impostare determinati parametri...
Per aprire i menù i comandi sono diversi poiché ne esistono di vari tipi, infatti ci sono i menù contestuali, i menù della barra dei menù della finestra di un programma, menù ad albero, ed il menù di avvio. Fondamentalmente funzionano sfruttando tutti lo stesso meccanismo prima descritto e varia soltanto il modo per accedervi. Per poter posizionare il focus nel menù della barra del menù di una finestra si deve premere il tasto Alt, mentre per accedere al menù di Avvio si deve premere il tasto Windows che è quello con la bandierina, o meglio ancora il secondo tasto della tastiera nella parte in basso a partire da sinistra. Per poter disporre invece del menù contestuale si deve premere il terzo tasto dopo la barra spaziatrice, nella parte sottostante della tastiera.
L'ultimo elemento grafico che andiamo a descrivere sono le finestre o windows. Ne esistono di diversi tipologie e quindi avranno di volta in volta un aspetto diverso a seconda della loro funzione. Ci sono finestre di messaggio cioé finestre di forma rettangolare che contengono al loro interno un avviso scritto, ci sono finestre di dialogo, cioé finestre di forma rettangolare all'interno delle quali potremo inserire dei dati o scegliere fra diverse opzioni ed alternative. Infatti possono essere presenti delle edit box cioé delle zone nelle quali si può scrivere del testo, oppure delle piccole caselline nelle quali si può apporre un segno di spunta per selezionare quella opzione e chiamate caselle di controllo, oppure ancora dei bottoni radio che non sono altro che dei bottoncini grafici rotondi i quali attivano o disattivano quella funzione specifica solo se al loro interno hanno un puntino nero. Praticamente sono come degli interruttori che possono assumere due posizioni o spento o acceso. Per ultime ci potrebbero essere delle caselle di scelta che non sono altro che degli elenchi all'interno dei quali si può selezionare una sola delle opzioni presentate. Per finire abbiamo le finestre che ci vengono proposte dalle varie applicazioni o programmi. Queste ultime sono di forma rettangolare, possono occupare l'intero schermo oppure essere più piccole, si possono sovrapporre una all'altra come i fogli di un blocco e sono formate dalla barra del titolo che è una fascia posta nella parte superiore dove troveremo il titolo dell'applicazione ed eventualmente il nome del file sul quale stiamo lavorando. Alla sua estremità destra ci sono tre tasti grafici che servono per ridurla ad icona sulla barra delle applicazioni, cioè il programma non viene chiuso ma solo rimpicciolito per lasciare posto sullo schermo ad altre manovre, un secondo tasto grafico che ci permette di ingrandire a tutto schermo la finestra attiva o rimpicciolirla leggermente, e l'ultimo tasto grafico più a destra che ha una x che serve per chiudere l'applicazione e quindi la finestra. Subito al di sotto della barra del titolo abbiamo la barra del menù la quale è composta da una serie di comandi situati uno vicino all'altro e che contengono sotto di loro altri comandi inerenti e correlati. Un pò più sotto troviamo la zona di lavoro vera e propria come per esempio in un programma di scrittura sarà la zona che rappresenta il nostro foglio sul quale scrivere. Per finire nella parte sottostante potremmo avere anche una barra di stato nella quale si possono sempre raccimolare informazioni utili, come per esempio la colonna, la riga o la pagina nella quale ci troviamo ecc. Ho detto che ci potrebbe essere perché essa è presente solamente se diciamo al Pc di evidenziarla.
Esistono poi altri elementi come per esempio le schede all'interno di alcune finestre. Che cosa sono questi elementi grafici? Bisogna immaginare la nostra finestra principale contenente all'interno alcune schede come quelle inserite in uno schedario fisico. Esse saranno visualizzate con delle linguette poste in fila nella parte alta della finestra principale e distinte ciascuna con una voce che richiama ciò che è visualizzato al loro interno. Per passare da una scheda all'altra contenute in una finestra basta premere i tasti Control + Tab, mentre se si desiderasse fare il giro all'incontrario basterebbe premere Shift + Control + Tab.
Altri elementi grafici molto importanti e frequenti da incontrare sono i pulsanti. Molte finestre ne sono provviste, quasi sempre per fare accettare eventuali modifiche apportate a delle impostazioni si trova un pulsante Ok, oppure ne esiste uno Annulla per annullare una operazione, oppure se ne possono trovare con disegnato un punto di domanda per il semplice fatto che se si attiva si possono trarre da esso aiuti o informazioni...
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06: GESTIONE DEI FILE
Dal punto di vista del computer un file è un insieme di dati binari che corrispondono ad un unico soggetto, un'immagine, una canzone, un documento Excel, un documento Word, un programma, un driver, ecc. Questi sono tutti insiemi omogenei di dati che vanno sotto il nome generico di file. Per cercare di fare un paragone, la totalità delle perline contenute in una scatola formano un file che è la scatola stessa. Ogni file, sia esso un documento, programma o quanto altro, ha un nome composto da due campi: il nome vero e proprio con un numero di caratteri a piacere e l’estensione di 3 caratteri preceduti da un punto che indicano il tipo di file.
Questo secondo campo, cioè l’estensione, qualifica il tipo di file e consente al computer di riconoscerlo ed eventualmente individuare quale applicazione usare per la sua gestione. Vi sono alcune restrizioni nell’uso dei caratteri come per esempio sono esclusi i simboli asterisco ed il punto di domanda, il segno barretta, il segno slash, la punteggiatura ed i segni di minore e maggiore, ecc. perché essi vengono usati in particolari situazioni e per funzioni specifiche. La cosa dipende anche dal sistema operativo usato. Per fare un esempio: Spesa.TXT,
Spesa rappresenta il nome poi vi è un punto e l’estensione TXT che indica che si tratta di un file di testo.
Di seguito sono riportate alcune estensioni tipiche di file:
documenti vari: .xls, .doc, .tif, .pub
testo: .txt, .dat
programmi eseguibili: .exe, .com, .dll
archivi compressi: .zip, .rar, .arj
immagini: .bmp, .jpg, .gif, .pcx
audio: .wav, .mid, .mp3, .mp4, .wma
Talune estensioni sono specifiche di alcuni programmi commerciali. Di seguito ne riportiamo alcuni esempi:
Documento Microsoft Word: .doc
Presentazione Microsoft Powerpoint .ppt
Foglio di lavoro Microsoft Excel .xls
Data-base Microsoft Access .mdb
Questi non sono i soli programmi che adottano estensioni specifiche per gestire i loro file, e sono comunque in grado di trattare numerosi altri formati di file...
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07: ORGANIZZAZIONE DEI FILE
Se proviamo ad immaginare i file contenuti nell'hard disk di un PC come dei fogli contenenti dati o quanto altro, ci rendiamo conto che avremo presto la necessità di dare loro un ordine logico altrimenti il caos regnerebbe sovrano e non riusciremo mai a recuperare in tempi rapidi le informazioni da noi desiderate. Ora si dovrà decidere come dare un senso logico alla loro catalogazione, come per esempio si potrebbero raccogliere in una cartellina, cassetto o schedario tutti i fogli che trattano un determinato argomento, oppure ancora usare criteri catalogativi diversi che potrebbero sfruttare un ordine cronologico ecc.
L’equivalente informatico del cassetto, cartella, schedario si chiama Cartella o directory. L’hard disk del computer è organizzato in cartelle e sottocartelle in maniera piramidale, alla base delle quali ci saranno i file. Ogni cartella può avere un contenuto misto ossia racchiudere un insieme di cartelle e file, oppure omogeneo e cioè tutte sottocartelle o tutti file...
Se immaginiamo questo tipo di organizzazione esisterà nell'hard disk una cartella principale che chiameremo cartella RADICE (o directory RADICE) la quale a sua volta conterrà molte altre cartelle e file ciascuna delle sottocartelle conterrà a sua volta file e cartelle….
La struttura che esce può essere anche pensata come un albero che parte dalla radice e si sviluppa in più rami (cartelle) e ulteriori rami più piccoli (sottocartelle). I File infine potremmo identificarli come le foglie dell’albero.
Questo tipo di struttura organizzativa la ritroviamo in tutte le unità di memoria ed archiviazione informatica come gli hard disk o dischi fissi, le pen driver, i floppy disk, i CD, i DVD, dischi rimovibili esterni, ecc. e viene comunemente definita menù ad albero.
I dispositivi di memorizzazione vengono generalmente identificati dal computer con delle lettere in successione seguite dal segno due punti (:), anche se a volte oltre alla lettera potrebbero anche avere un nome o più propriamente una etichetta. Solitamente la lettera A: indicherà il floppy disk, la lettera C: l'hard disk il quale potrebbe essere partizionato in più zone alle quali verrebbero via via assegnate le lettere alfabetiche in successione. Anche la presenza fisica di un secondo hard disk il quale diventerebbe l'unità D: non è così remota. Una eventuale unità DVD Rom o CD Rom si troverebbe assegnata la lettera E: e proseguendo con una pen drive (o unità di memorizzazione (Usb) essa assumerebbe l'identità F: e così via...
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08: CHE COS'E' IL PERCORSO?
Per raggiungere un file all’interno dell’hard disk è necessario conoscerne il percorso partendo dalla directory radice in cui è posizionato il file. E cioè l’elenco completo delle directory e sottodirectory che occorre attraversare in modo gerarchico per spostarsi da una cartella all’altra all’interno di un hard disk.
Per semplificare le cose con un esempio: C:\Documenti\Pier\Lettera.doc
Il percorso parte dalla lettera dell’unità in cui si trova il file seguito da due punti. In questo caso C: indica l'hard disk. Si attraverseranno poi le cartelle specificate di seguito separate dal segno slash per raggiungere il file "Lettera.doc".
Visto che in un computer i file e le cartelle presenti sono numerosissimi, è di fondamentale importanza quando si nominano utilizzare nomi brevi e indicativi del loro contenuto, in modo tale da risultare di facile reperibilità in un secondo momento....
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09: COME MUOVERSI TRA I FILE E LE CARTELLE
In un elenco di file o cartelle ci si può muovere in diversi modi, o con i tasti freccia su e giù per spostarsi di una unità alla volta, oppure con i tasti Home o Inizio per porsi all'inizio dell'elenco, o ancora con il tasto End o Fine per porsi sull'ultimo elemento della lista. Con i tasti Pagina giù e su sposteremo l'elenco di file o cartelle di una videata o più propriamente di venti posizioni. Questi principi valgono anche se dobbiamo muoverci attraverso un elenco di icone.
In particolar modo se ci troviamo a muoverci in un menù ad albero dove ci sono anche delle cartelle, possiamo aprire una cartella che contiene delle sottocartelle per poter vedere quali esse siano con il tasto freccia destra una volta selezionato l'elemento da aprire, e richiuderla successivamente con la freccia sinistra. Se ci vogliamo spostare nella cartella immediatamente superiore del livello precedente basta pigiare il tasto Back Space. Viceversa se stiamo gestendo delle cartelle nella parte di destra della finestra Risorse del computer dove l'elenco potrebbe essere di tipo misto, con la presenza di file e cartelle, per poter guardare all'interno di una di esse bisogna selezionarla attraverso la barra spaziatrice ed aprirla con il tasto Invio. Per poterla richiudere e quindi passare al livello precedente
si deve usare la combinazione di tasti Alt + freccia Sinistra, e se si desidera ritornare nuovamente alla finestra precedente premere Alt + freccia destra.
All'interno di un elenco di file, cartelle, icone, ecc. ci si può muovere anche usando le lettere dell'alfabeto, in particolar modo premendo una di esse sposteremo il focus sul primo elemento che ha il nome che inizia con questa lettera. Se vogliamo rendere la ricerca molto più affinata, basta scrivere velocemente più di una lettera che forma il nome e posizioneremo il focus in un attimo nell'elemento da noi cercato. Queste semplici indicazioni possono essere applicate a tutte le finestre proposte dai vari programmi per la gestione di elenchi, file e cartelle...
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10: IL COMANDO SALVA CON NOME
Come usare il comando salva con nome che troviamo nella barra dei menù di quasi tutti i programmi o applicazioni? Premere il tasto Alt per portare il focus nella barra del menù, e spostarsi con la freccia giù sotto alla voce File fino a trovare il comando Salva con nome. Premere il tasto Invio e si apre una finestra di dialogo. Solitamente il focus si posiziona direttamente nell'edit box nella quale bisogna inserire il nome che vogliamo dare al nostro file. Una volta digitato il nome ci muoviamo con il tasto Tab all'interno delle varie zone della finestra. Normalmente se premiamo Tab potremmo scegliere il tipo di formato che vogliamo dare al nostro file. A volte la scelta è obbligata mentre a volte si può cambiare fra diverse opzioni muovendoci con i tasti freccia su e giù. Può anche capitare che questa casella combinata deva essere preventivamente aperta con la combinazione Alt + freccia giù. Dopo di che si può continuare con i nostri spostamenti effettuati dal tasto Tab. Dovremo arrivare ad una zona dove la sintesi ci enuncerà: "Salva in", in questa zona dobbiamo scegliere con i tasti freccia su e giù in che unità vogliamo salvare il nostro file. Potremmo decidere di salvarlo nella cartella documenti oppure nel disco floppy ecc. Proseguendo con Tab arriveremo in una zona della finestra dove potrebbero esserci indicate delle cartelle. Se desiderassimo salvare il nostro file all'interno di una di esse dovremmo selezionarla scorrendo l'elenco con le solite frecce su e giù ed aprirla con il tasto Invio. Poi proseguendo con Tab dovremmo arrivare nuovamente al tasto salva. A questo punto basta premere tasto invio o barra spazio ed il gioco è fatto...
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11: IL COMANDO TROVA DEL BLOCCO NOTE
Questa spiegazione sarà riferita all'applicazione Blocco Note, in particolar modo alla funzione Trova posizionata sotto la voce Modifica della barra dei menù.
Siccome questa funzione si trova anche in altri programmi come per esempio in Internet Explorer ( per la ricerca di qualche cosa in una pagina Web ), Microsoft Word, ed altri programmi che gestiscono testi, si potrà adeguare la procedura anche a queste ulteriori situazioni, fermo restando che magari ci sarà qualche piccola differenza.
Se ci troviamo ad aprire un documento di testo con il Blocco Note, potremmo avere anche la necessità di cercare alcune parole all'interno di esso, oppure cercare un determinato tratto di testo. In questo caso si sfrutta il comando trova. Premere il tasto Alt per portare il focus sulla barra dei menù, spostarsi con la freccia destra sulla voce Modifica, e poi con il tasto freccia giù cercare il comando Trova, oppure senza fare tutta questa manovra basta digitare direttamente Control + T. Si aprirà una finestra di dialogo che ci permetterà di condizionare la ricerca. Appena entrati in questa finestra il focus verrà posto sull'edit box dove dovremo scrivere la parola o le parole cercate. Poi premendo Tab verremo spostati in una casella di controllo e la sintesi ci enuncerà Maiuscole / Minuscole. Praticamente se la selezioniamo con barra spaziatrice la ricerca sarà effettuata seguendo scrupolosamente quello che è stato scritto nell'edit box tenendo conto anche delle maiuscole. Se la lasciamo disattivata la ricerca si limiterà a cercare il testo trascurando il fatto che esso sia stato scritto con maiuscole o meno. Procedendo con Tab incontriamo dei bottoni radio. Qui possiamo decidere di eseguire la ricerca all'interno del testo in su o in giù rispetto la posizione del cursore, a seconda di quello che si sceglie con la barra spaziatrice. Va da se che prima di iniziare una ricerca sarebbe opportuno posizionare il cursore all'inizio del testo con la combinazione di tasti Ctrl + Home. Ora facendo Tab ci troveremo sul tasto Trova Successivo. Premendo il tasto Invio, oppure la Barra Spaziatrice lo eseguiremo. Premendo Esc o Alt + F4 chiuderemo questa finestra e saremo posizionati nella riga dove la ricerca ha identificato la prima parola da noi cercata. Se volessimo vedere in quale altra posizione è presente questa parola all'interno del testo basta premere F3 e saremo spostati alla prossima. Questo fino a quando arriveremo al termine del documento ed un messaggio ci avviserà che non esistono parole simili nel nostro scritto...
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12: COME CREARE UNA NUOVA CARTELLA?
All'interno della finestra Risorse del computer, che si apre con la combinazione di tasti Windows + E, oppure portando preventivamente il focus sul desktop con il tasto Windows + M, per poi spostarci con i tasti freccia fino a trovare tale applicazione fra le varie icone e premendo a questo punto il tasto Invio per eseguirla.
dobbiamo selezionare nel menù ad albero che si trova nella parte sinistra della finestra apparsa, l'unità nella quale vogliamo creare una nuova cartella. Naturalmente se volessimo creare una sottocartella di una cartella già esistente dovremo anche cercare quest'ultima. Una volta individuata l'unità e l'eventuale cartella nella quale creare una nuova directory premere il tasto Alt. Questa operazione farà in modo che il nostro focus venga spostato sulla barra del menù al comando file. Con freccia giù si aprirà il menù a tendina poiché il meccanismo è sempre lo stesso. Cercheremo allora il comando nuovo, e la sintesi ci dirà nuovo sottomenù. Con la freccia destra apriremo questo sottomenù e poi scorreremo i suoi comandi con le frecce su e giù fino a quando non troveremo il comando cartella. Trovato tale comando premeremo il tasto invio ed a questo punto verrà creata una cartella con il nome Nuova Cartella. e la sintesi ci dirà anche casella di editazione, quindi questo significa che se iniziamo subito a digitare un nuovo nome da assegnare alla nostra cartella E PREMIAMO INVIO gli verrà sostituito immediatamente. Se a questo punto con il tasto Tab ci andiamo a spostare nella parte DESTRA della finestra troveremo sicuramente la nostra nuova cartella. Sarà alla fine dell'elenco. Per fare in modo che essa venga evidenziata correttamente all'interno dell'elenco in ordine alfabetico basta aggiornare la situazione con il tasto F5....
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15: COMBINAZIONI DI TASTI PER WINDOWS MEDIA PLAYER
Windows Media Player è una applicazione che serve per riprodurre file multimediali fra i quali anche filmati e file musicali di diversa natura. Di sicuro non mi dilungherò nella spiegazione dettagliata e particolareggiata di questo player. Esso è in grado di gestire numerosi formati di file multimediali, ma molto dipende dai codec installati sul nostro Pc.
La descrizione che di seguito troverete potrebbe variare e discostarsi dalla realtà in quanto dipende anche dal tipo di interfaccia grafica adottata da ogni utente. Indicativamente diciamo che possiamo impostare la visualizzazione in modalità Estesa. Anche in questa applicazione come in quasi tutte esiste una Barra del Menù nella quale ci si può posizionare con il tasto Alt. Allora, una volta spostato il focus nella barra del menù e premuto il tasto freccia destra fino alla voce Visualizza per poi scendere fino al comando "Visualizzazione estesa" la possiamo attivare premendo il tasto invio. Fatta salva la possibilità di gestire tutto il player attraverso i comandi del menù, riporterò di seguito alcune combinazioni di tasti fondamentali e basilari per il suo uso in maniera snella e rapida. Con Control + P Inizia la riproduzione del primo file dell'elenco.
Control + P mentre il file è già in esecuzione ci permette di metterlo in pausa, e se successivamente si ripete la combinazione di tasti si fa ripartire l'esecuzione dal punto in cui la si era interrotta.
Control + S Ci permette di dare lo stop all'esecuzione del file
Control + F Ti fa saltare al brano o file multimediale successivo
Control + B Ti fa saltare al brano o file multimediale precedente
Control + Shift + F Permette l'avanzamento rapido del file in esecuzione
Control + Shift + B Permette il riavvolgimento rapido all'indietro del file multimediale in esecuzione.
Se ci si muove attraverso l'interfaccia grafica con il tasto Tab si possono gestire anche alcuni pulsanti grafici secondo questa progressione:
premendo una volta Tab si sposterà il focus sul tasto Play il quale si potrà eseguire con il tasto Invio. Una volta partita la riproduzione esso si trasformerà in un tasto Pausa per permetterci di mettere il brano in esecuzione in standby. trasformerà
premendo una seconda volta Tab ci si troverà sul tasto Stop, ripremendo ancora Tab si passerà sul tasto precedente per poter saltare al brano precedente e poi nuovamente Tab ci sposterà nel tasto brano Successivo. Un ulteriore Tab posizionerà il focus in un cursore di ricerca il quale potrà essere gestito con le frecce destra e sinistra per poter saltare avanti e indietro in un certo punto della riproduzione a piacere...
Windows Media Player non è soltanto un riproduttore ma è anche molte altre cose come per esempio si potrebbe sfruttare per trasformare file in formati adeguati per la riproduzione su I-Pod vari o ancora si potrebbe usare per la duplicazione di CD musicali, ecc. ma non è mia intenzione trattare tali argomenti in questo paragrafo....
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16: L'APPLICAZIONE CERCA
Attraverso il menù di avvio ( tasto Windows per poi muoversi con i tasti freccia), si può lanciare una funzione di ricerca di vari elementi come per esempio file e cartelle, documenti, contatti, collegamenti, ecc. In alternativa si può aprire la stessa applicazione premendo il tasto F3 dopo aver preventivamente portato il focus nel desktop con la combinazione di tasti Windows + M. Appena entrati in questa finestra si deve scegliere con le frecce su e giù il tipo di elemento da cercare. Una volta individuato lo si deve selezionare con Invio o Barra Spaziatrice e la sintesi ci avviserà che siamo passati in una edit box. ciò significa che dobbiamo inserire il nome o una parte del nome dell'elemento da cercare. Esistono anche altre numerose opzioni che si possono immettere per condizionare la ricerca. Queste si possono introdurre nelle varie finestre dinserimento successive che si incontrano muovendosi con il tasto Tab. Se le vogliamo trascurare possiamo proseguire sempre con Tab fino ad arrivare al tasto Cerca. Quì faremo partire la ricerca con il tasto invio o con barra spazio. L'applicazione inizierà la ricerca e quando avrà finito la sintesi ci avviserà. A questo punto per vedere i risultati della ricerca si deve premere ripetutamente il tasto Tab fino a quando la sintesi non ci enuncia:"risultati della ricerca". A questo punto scorrendo l'elenco di file, cartelle, documenti ecc. in su ed in giù con i tasti freccia potremmo esplorare ciò che è stato trovato. Se nell'elenco troviamo quello che ci interessa, oltre ad avere delle informazioni a riguardo della sua locazione potremmo anche mandarlo direttamente in esecuzione selezionandolo e premendo il tasto invio.
Alcuni suggerimenti per la ricerca. Esistono dei caratteri speciali per la ricerca che sono stati ereditati dal vecchio DOS, come il carattere asterisco o punto di domanda. Questi si possono sfruttare per sostituire una intera parola (asterisco) oppure un solo carattere (punto di domanda). Per esempio se si volesse cercare tutti i file contenuti nel disco c: di tipo txt, indipendentemente dal loro nome basterebbe scrivere nell'edit box (asterisco punto txt). Allo stesso modo si potrebbe cercare un file che si chiama base.doc e non ricordare esattamente se il nome era case o base. A questo proposito si può scrivere nell'edit box punto di domanda ase.doc oppure punto di domanda ase punto asterisco e la ricerca troverà sia eventuali file di nome base ed anche di nome case. In particolar modo se si opta per la seconda scelta non troverà solo i file con estensione doc ma tutti i file di nome base oppure case ecc. e con estensioni di tutti i tipi.
Si deve anche dire che la ricerca di file e cartelle non si limita soltanto alla parola immessa, nel senso che se inserisco come parola cercata base.txt, il computer mi restituirà come risultato di ricerca un eventuale file base.txt ma anche un eventuale file basetta.txt.
Terminate le ricerche possiamo chiudere l'applicazione nel solito modo con Alt + F4...
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17: L'APPLICAZIONE RUBRICA
L'applicazione Rubrica è un programma che ci serve per poter immagazzinare, gestire e richiamare gli estremi dei nostri contatti che possono essere privati o di lavoro. Al suo interno potremo inserire il nome e cognome della persona di riferimento, il suo numero di telefono di casa o cellulare, oppure l'e-mail, il numero di fax, l'indirizzo, ecc.
Per poter lanciare il programma basta cercarlo all'interno del menù di avvio attraverso il percorso Programmi\Accessori\Rubrica. Una volta trovato, basta premere Invio per mandarlo in esecuzione. Quando lo apriamo ci apparirà una edit box all'interno della quale se ci ricordiamo il nome del contatto cercato lo potremo digitare altrimenti abbiamo la possibilità di passare direttamente all'elenco in ordine alfabetico che è presente poco più sotto con il tasto Tab. Una volta che ci troviamo nell'elenco dei contatti, possiamo scorrerlo in su e giù con i tasti freccia, oppure premendo una lettera dell'alfabeto il focus verrà posizionato sul primo contatto che ha il nome che inizia con tale lettera. Quando abbiamo trovato il nostro contatto del quale vogliamo avere delle informazioni, basta pigiare Invio e si aprirà la sua finestra personale. Tale vista è composta da diverse schede tra le quali ci si può muovere con la combinazione di tasti Control + Tab. Ogni scheda contiene un insieme omogeneo di informazioni, come per esempio in quella denominata: "Abitazione" potremo trovare l'indirizzo o il numero telefonico di casa, ecc. La prima scheda che ci viene presentata è solamente una scheda riassuntiva, ed è per tal motivo che la sintesi ci dice che è di sola lettura e non si possono inserire o cambiare i dati contenuti. Per fare queste manovre bisogna andare nelle varie schede che la seguono.
Se invece dobbiamo inserire un nuovo contatto all'interno della rubrica, ci sono due modi, il primo è quello di premere Control + N, e ci si aprirà la finestra di inserimento con i vari campi, e formata dalle solite diverse schede. Inserire i dati desiderati e poi dare Invio sul tasto OK. Naturalmente per muoversi attraverso i vari campi di immissione e tra i vari elementi della finestra basta usare il solito tasto Tab. Il secondo metodo è quello di andare sulla barra del menù con il tasto Alt, e sotto la voce File troviamo il comando: "Nuovo Contatto", e pigiando il tasto Invio su di esso si aprirà la solita finestra di immissione dati. Se lo desiderassimo potremo anche visualizzare diversamente l'ordine degli utenti andando a modificare le impostazioni sulla barra dei menù sotto la voce Visualizza\Ordina. In questa sezione possiamo scegliere come visualizzare i nomi. Possiamo far comparire prima il nome e poi il cognome, oppure l'inverso, ecc. Potrebbe esserci anche la necessità di dover creare dei gruppi separati di utenti, come per esempio separare i nostri contatti privati da quelli lavorativi, a tal proposito bisogna creare un nuovo gruppo con il comando: "Nuovo Gruppo", che si trova nel menù a te ndina sotto la voce File della barra dei menù, o con la combinazione di tasti Control + G. Si aprirà una finestra con una edit box nella quale si dovrà editare il nome da assegnare al gruppo, e poi sfruttando il tasto Tab si deve procedere fino al pulsante Seleziona, attivandolo con la Barra Spaziatrice o con Invio. Si aprirà una nuova visualizzazione che ci presenta l'elenco degli utenti inseriti fra i quali dovremo selezionare quelli che desideriamo facciano parte del nuovo gruppo. Ora proseguire negli spostamenti con il tasto Tab fino al tasto Seleziona. Questi utenti saranno inseriti nel nuovo gruppo appena creato.
Tutto dipende da come è impostata la visualizzazione, ma se ci sono presenti dei gruppi, e se la visualizzazione oltre agli utenti contempla anche la vista dei gruppi, l'elenco che si presenta all'avvio dell'applicazione varia un pochino, in quanto apparirà alla sinistra della finestra una sorta di menù ad albero come quello che si può trovare in Risorse del computer, che ci mostra i vari gruppi di lavoro presenti. In tal caso una volta selezionato il gruppo che si vuole usare, basta pigiare il tasto Tab e ci troveremo nel solito elenco utenti descritto in precedenza. Naturalmente gli utenti all'interno dei gruppi possono essere anche inseriti in maniera manuale come descritto all'inizio di questo capitolo.
Per uscire dall'applicazione basta digitare la combinazione di tasti Alt + F4....
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18: IL CESTINO
Come accennato in qualche altro punto all'interno di questi paragrafi, nel Desktop è presente una icona di nome Cestino. Essa può essere selezionata con la Barra Spaziatrice e mandata in esecuzione con il tasto Invio dopo aver spostato il focus sul desktop con la combinazione di tasti Windows + M. Questa non è l'unica maniera per poter accedere a tale applicazione, infatti possiamo trovare il cestino anche nel menù ad albero che si trova in risorse del computer, proprio nell'ultima posizione della lista. Una volta che si esegue questa applicazione si aprirà una finestra all'interno della quale è presente un elenco di tutti i file, le cartelle, i collegamenti ecc. che sono stati cancellati durante l'uso normale del nostro computer. Essi si trovano in questo posto perché vi vengono spostati preventivamente poiché se succede che erroneamente vadano cancellati dei file o cartelle che non volevamo eliminare, oppure abbiamo un ripensamento subito dopo averli eliminati, essendo traslati nel cestino e non cancellati definitivamente, essi potrebbero anche essere recuperati, proprio come se gettassimo per sbaglio nel cestino del nostro ufficio un documento che non volevamo eliminare. Abbiamo in questo modo la possibilità di recuperarlo. Però in questa maniera sembra quasi che i vari file e cartelle non vengano mai eliminati completamente e permanentemente. Questo non è vero, in quanto esiste un comando che svuota il cestino proprio come quando andiamo a svuotare il nostro cestino nel cassonetto fuori casa, ed allora a quel punto non si può recuperare più nulla. La procedura per ripristinare dei dati cancellati è abbastanza semplice, infatti una volta aperta l'applicazione cestino apparirà una finestra con un elenco di tutti i file e le cartelle eliminati. Basta cercare nell'elenco muovendosi con i tasti freccia l'elemento interessato, selezionarlo con la Barra Spaziatrice, e poi si possono seguire due vie. La prima è quella di andare a trovare il comando Ripristina che si trova nella barra del menù sotto la voce File sfruttando il tasto Alt, mentre la seconda è quella di cercare il comando Ripristina nel menù contestuale che si apre con il tasto Menù contestuale della tastiera (terzo tasto a destra della barra spaziatrice).
Per eliminare invece definitivamente i file e le cartelle contenute nel cestino si deve operare dall'esterno dell'applicazione. Infatti basta andare nel Desktop, selezionare con la barra spaziatrice l'icona del cestino dopo averla cercata con l'aiuto dei tasti freccia e successivamente basta cercare il comando Svuota Cestino nel menù contestuale che si apre con il solito tasto del Menù Contestuale. Se invece si desidera eliminare definitivamente soltanto alcuni dei file contenuti nel cestino basta aprire l'applicazione, selezionare i file che si vogliono eliminare e premere il tasto Canc, oppure selezionare il comando Elimina che si trova sotto la voce File nella barra del menù, oppure ancora selezionando il comando Elimina che si trova nel menù contestuale che si apre con il solito tasto del menù contestuale.
Quando si ripristina un file o una cartella che erano contenuti nel cestino, essi vengono riportati nella posizione iniziale dalla quale erano stati eliminati. Per esempio se cancelliamo un file di nome soldi.txt che si trova all'interno della cartella Piero contenuta a sua volta nella cartella Documenti, esso sarà ripristinato in tale posizione una volta effettuata la procedura di recupero...
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